Saturday, October 21, 2017

Resistenza Iranianahttps://www.ncr-iran.org/it/notizie/resistenza-iraniana/6371-messaggio-di-maryam-rajavi-alla-conferenza-presso-il-senato-italiano-difendere-la-resistenza-per-le-liberta-dell-iran-e-fondamentale-per-la-lotta-contro-il-principale-nemico-della-pace-e-della-sicurezza-globali


Messaggio di Maryam Rajavi alla conferenza presso il Senato italiano:  Difendere la Resistenza per le libertà dell’Iran è fondamentale per la lotta contro il principale nemico della pace e della sicurezza globali

Vorrei esprimere il mio apprezzamento per la vostra attenzione alla questione dell’Iran, dei diritti umani, della libertà e della Resistenza iraniana. Sottolineando il bisogno di fronteggiare la dittatura religiosa in Iran, avete individuato un problema dal quale dipendono la pace e la sicurezza mondiali, la liberazione del Medio Oriente da guerra, terrorismo e instabilità e la libertà del popolo iraniano.
L’esperienza degli ultimi tre decenni dimostra che l’incuria dei Paesi occidentali rispetto all’oppressione del popolo dell’Iran ha sempre facilitato e preparato il terreno per l’esportazione da parte dei mullah del terrorismo e del fondamentalismo nella regione e messo a rischio il mondo.
Dopo anni di esperienza, l’Occidente deve aprire gli occhi e capire che il desiderio di libertà del popolo iraniano e la sua resistenza per un cambiamento di regime sono suoi alleati fondamentali per la pace e la libertà nel Medio Oriente e nel mondo. Così come, al contrario, la repressione di questo movimento e l’ostacolare il suo cammino hanno portato alla crescita del fondamentalismo e all’emergere di fenomeni crudeli come il Daesh (ISIS/ISIL) e ad uno dei conflitti più sanguinosi nel Medio Oriente.
Oggigiorno, esiste un movimento di protesta diffuso in tutto l’Iran. Lavoratori, insegnanti, persone i cui risparmi sono stati saccheggiati da istituti affiliati al Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Iraniane (IRGC), minoranze etniche oppresse, pensionati e altri gruppi sociali continuano ad aggregarsi alle proteste ogni giorno. 
I mullah non sono in grado di soddisfare le loro richieste, che, in ultima analisi, consistono nella libertà. Invece, per tenere sotto controllo la società ricorrono all’esecuzione di prigionieri e agli arresti indiscriminati.
Almeno 3.200 persone sono state giustiziate sotto la presidenza di Rouhani, inclusi giovani ancora minorenni al momento della commissione del reato. Le vittime includono almeno 81 donne1.

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